Massoneria Femminile


Fin dal ’700, in Francia, la richiesta di partecipazione delle donne nella massoneria, ha trovato soltanto spazi isolati. Si formarono logge femminili, le cosiddette ’logge d’adozione’, sottoposte comunque alla tutela di una loggia o di una comunione maschile. Bisognerà aspettare oltre un secolo per vedere nascere la prima forma di massoneria mista quando una francese, Maria Deraismes, fondò nel 1882 la loggia Les Droit Humain, l’Ordine massonico misto internazionale che poi si diffuse in tutto il mondo; ne fece parte anche Annie Besant, Presidente della Società Teosofica.
La massoneria in Italia è divisa in varie obbedienze (che fanno riferimento a differenti organizzazioni massoniche nel mondo e a differenti rituali). Le due più grandi sono: il Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani, che non ammette le donne, ma prevede delle forme di associazione esclusivamente femminili chiamate ‘Stelline d’Italia’ e la Gran Loggia d’Italia Palazzo Vitelleschi, l’unica Obbedienza che accetta e ammette le donne all’interno delle proprie Officine senza alcuna forma di separazione: esse possono percorrere e percorrono la piramide massonica sino a qualunque livello.

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